Runnerpillar non nasce come team di corsa. Runnerpillar nasce come running community, dove chiunque ami questo sport può raccontarci la sua sul nostro sito, le esperienze, le gare che ha corso o che organizza. Così sono nate le nostre interviste e collaborazioni con Marco Olmo, con nazionali di 24 ore di corsa, con campioni del Tor o vincitori di mezze maratone, con scrittori di libri sul running. Runnerpillar nasce come organizzatrice di eventi legati al running. Così sono nati i nostri running brunch in piazza Vittorio, il nostro beer fest e gli allenamenti di gruppo, con Torino Corre o la Podistica Torino o l'allora Atletica Fantozzi (oggi Runnerbirras).
Qualche giorno prima che scoppiasse il covid stavamo preparando appunto una 3 giorni di eventi in collina a Torino. Il covid ha annullato tutto. Il covid c'ha tolto tutto, in primis quello che più amavamo, la corsa stessa.
Poteva finire tutto lì, chiuso per sempre. E invece una cosa ci ha salvato: il team.
Il primo esempio che mi viene in mente, è il nostro Vittorio "Tozzi", che al Running Beer Fest ci seguiva in bici per farci le foto, perché non voleva più correre. E adesso, con un bruchetto verde sul cuore, va a podio nei vertical più tosti. E lo vedo più felice e noi con lui. Ce ne sarebbero tanti altri di esempi, come Anto che in un post commuovente, ci dice che è merito del Team se è riuscito a trovare finalmente il suo record sotto le 3 ore in maratona, perché aveva qualcosa che gli mancava e ora, entrando a far parte della nostra famiglia, l'ha trovato. Come quella volta che Richi, Fede e Luca hanno deciso di correre una Mezza autogestita, per la prima volta. Oppure come quando Cave è venuto a correre con noi la prima volta, in pieno lockdown, quando nella semi illegalità, correvamo in gruppo e io dicevo a tutti "Oh, se vediamo gli sbirri, separiamoci e facciamo finta di non conoscerci" e Dima mi ricordava "Ma cazz* Utze, siamo tutti con la maglietta uguale, come facciamo a dire che non ci conosciamo?!".
Già Dima, la nostra mascotte, che nei momenti più bui, veniva con me, io e lui da soli per una San Maurizio deserta, a correre assieme e a condividere Storie su tazze e mascherine, con Pippo e Fabio, su una Runnerpillar che non si sapeva più che fosse.
Perché è così, proprio quello che non eravamo, un semplice team di corsa, ha permesso a Runnerpillar, non solo di sopravvivere, ma di diventare qualcosa di ancora più grande, di più bello.
E infatti, se dopo tanto tempo, siamo riusciti a fare un Xmas Party in collina con il nostro team, un piccolo assaggio di quello che volevamo fare prima del covid, lo dobbiamo solo ai ragazzi e alle ragazze che hanno voluto far parte del nostro Rp Team e crearlo, renderlo vivo, con noi. Questo post è per tutti loro, che giorni dopo il Xmas Party, hanno scritto a me, a Garax, a Luca e al Pres, per ringraziarci, per gli sbattoni che ci prendiamo (con gioia). Infatti siamo noi a ringraziare tutti voi, senza di voi, Runnerpillar non sarebbe nulla. Grazie Rp Team.
Quanto è bello essere un Runnerpillar?

"Perché questa vita mia, è tutta quel che ho. Più breve lei sarà e più forte correrò"

Un grazie ai nostri partner/amici:
@Emanuele Triberti, Biologo Nutrizionista
@Abbà Sas
@Studio MA Osteopatia e Personal Training
E anche a chi pur non correndo (per ora), come Chiara e Federica, non ha mai mancato di farci sentire il suo tifo.

#Runnerpillar #Runnerbirras #RpTeam
Luca Utzeri, 20 dicembre 2021