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Intervista ad Alessio Dalessandro

Sai, un giorno ti trovi ad allenarti al parco sotto casa e le gambe girano particolarmente bene e ti dici: "perché non sorpassare quel giovanotto?"
...il vecchietto che sarei io, gli arriva a pochi metri e fiuta che il giovanotto non ha una marcia in più, ma 7-8! Sta correndo a 4':15" a km e si vede che è perfettamente rilassato, sfiora lo sterrato, rullata leggerissima e via in sospensione, ahia!
Ormai ti ha sentito, non puoi fare marcia indietro e fuggire come cavarsela? Colpo di genio, lo affianchi e con aria disinvolta gli dici: "Certo che fai sembrare tutto facile!". Bel colpo, ma non solo questo ragazzo vola, è anche umile e simpatico, ti dice: "dai vieni con me così facciamo due chiacchiere". Si, io a 4':15" a km è già tanto se respiro! Lui sta facendo scarico, e che c****!
Scusate ma qui marca male, invece solo a stargli accanto ti senti più leggero e cominci a fare qualche parola, sai io sono un maratoneta mi dice lui, tra me e me rispondo: anch'io! 15 maratone all'attivo personale di h. 3:19', ma sta volta saggiamente replico: " ah sì? Il tuo ultimo tempo?", lui serenamente replica h. 2:33' a Milano la settimana scorsa, ancora un po'inciampo e cado per terra. Prendo fiato e formulo un'altra domanda: "posizione?", Lui quasi imbarazzato risponde ventiquattresimo! È così, in maniera naturale e quasi spontanea che parte un'intervista ad Alessio Dalessandro, primo assoluto alla maratona "del riso" 2017, quinto posto assoluto e terzo italiano alla maratona internazionale città di Ravenna 2016, ventiquattresimo assoluto e nono italiano alla Milano Marathon 2018.

1_ età?
30 anni

2_ dammi qualche tempo, tanto ho capito che fai sul serio...personal best 10km, 21km, maratona?
P.B.
10 km 32'52"
21 km 1h12'42"
42 km 2h33'09"

3_ che lavoro fai? Come trovi il tempo per allenarti a questi livelli?
Sono un personal trainer e osteopata, faccio un lavoro bellissimo perché mi occupo della salute delle persone, aiuto loro a migliorare la qualità della vita grazie all'attività fisica e ai trattamenti osteopatici; quindi la mia giornata si divide in giro per tre palestre in Torino e lo studio di osteopatia.
Il tempo per allenarmi lo trovo tra un cliente e l'altro, quindi non mi alleno ad orari prestabiliti e in posti prestabiliti.
Amo correre il più possibile immerso nella natura e quindi in settimana privilegio i parchi quali la Pellerina, la Mandria, oppure il parco Dora; nel fine settimana invece, se riesco corro in collina o montagna (non sempre perché dipende dagli allenamenti che devo svolgere).
Il fatto di non sapere sino all'ultimo dove e a che ora correrò, rende i miei allenamenti ancora più belli e stimolanti!!!

4_ una tua giornata tipo a tavola, come ti nutri? Quanto mangi e cosa? C'è un qualcosa a cui non sai resistere?
Sono molto attento al cibo perché credo fortemente che la quantità e soprattutto la qualità degli alimenti sia fondamentale per una vita sana, d'altronde non potrei pensarla diversamente per il lavoro che svolgo.
Sono un grande carnivoro quindi la carne deve esserci almeno 4/5 volte a settimana, prevalentemente bianca come pollo o tacchino, carne rossa grass fed; il pesce non è il mio cibo preferito ma lo mangio comunque almeno 2/3 volte a settimana, sono un grande consumatore di uova esclusivamente biologiche o comunque non allevate in gabbia.
Ovviamente in una dieta per uno sportivo di endurance non possono mancare i carboidrati che sono la benzina principale da cui attingere energie, cerco di alternare le fondi glucidiche tra pasta integrale o di grano duro, riso basmati, quinoa, pane di segale, avena.... Consumo in abbondanza frutta secca; frutta e verdura fresche di stagione.
Non riesco a resistere fondamentalmente alla pasta, alla buona carne e alla pizza che quasi settimanalmente mi concedo.

5_ Alessio Dalessandro quando non corre cosa fa? Famiglia, fidanzata?
Quando non corro mi piace molto leggere, viaggiare, uscire con i miei storici amici, trovare dei momenti per me stesso in cui faccio yoga, meditazione e tecniche di rilassamento; poi ovviamente come tutti, devo stare dietro alle faccende di casa e fare la spesa.
La mia famiglia è composta dalla mia fantastica mamma Tina e il mio fratellone gemello Marco, il papà l'ho perso a 9 anni in un incidente d'auto; ci sono poi gli zii e i cugini a cui sono molto legato.
Ho una ragazza stupenda che mi supporta e mi sopporta!! Mi tiene sempre molto allegro essendo una romagnola mattacchiona e giocherellona!! La conobbi in palestra e mi innamorai immediatamente di quell'atletica e bellissima fanciulla, di lei mi piace proprio tutto e mi sento molto affine; studia ingegneria matematica al Politecnico di Torino e solo per questo la stimo molto!! E' una ragazza determinata in tutto quello che fa.

6_ quando non sarai più competitivo, continuerai a gareggiare?
Sinceramente non ho mai pensato cosi troppo in là nel tempo, però so di certo che vorrei tenermi sempre in forma attraverso il movimento, magari correndo meno e sollevando più pesi siccome mi divertono molto.

7_ in tre parole la corsa per te...
Per me la corsa è VITA, è la massima espressione del CORPO IN MOVIMENTO, un movimento cosi unico e naturale, per me la corsa è LIBERTA'

8_ come gestisci gli attimi di crisi in gara?
Cerco il più possibile di gestirli con "il sorriso" ovvero di avere pensieri positivi, mi guardo attorno e penso che sto facendo una cosa bellissima, che sono un privilegiato a correre in mezzo a due ali di folla con un percorso interamente dedicato a me, tutto segnalato e dai ricchi ristori; cerco mentalmente di pormi dei piccoli step intermedi (5, 10, 21 km e così via) in modo tale da raggiungerli uno ad uno in maniera lineare e controllata; utilizzo alcune tecniche di visualizzazione, ovviamente già provate in allenamento.

9_ sogni nascosti nel cassetto ho nelle scarpette?
L'essere umano deve avere sempre dei sogni e cercare in tutti i modi di perseguirli, la perseveranza, la costanza, la resilienza e soprattutto l'immenso amore e la passione in quello che si fa, non potranno mai fermare i nostri sogni.
Io dico sempre che nella vita chi smette di sognare e smette di essere curioso, è un uomo morto!
Io di sogni ne ho e anche troppi forse, mi piacerebbe un sacco migliorare le mie prestazioni sportive e raggiungere una maglia azzurra o comunque cercare di esprimermi al massimo del mio potenziale, senza avere rimpianti futuri...
Per quanto riguarda la carriera professionale mi piacerebbe tanto aprire un mio personale studio esattamente come lo sogno; desidero farmi una famiglia e avere una bella casa con un giardino dove poter vivere in maniera semplice e serena.

10_quando mi hai detto "io sono un maratoneta" sì è subito capito che i 42,195 m. sono per te la distanza prediletta forse quella perfetta, come li vivi? emozioni? sensazioni? pensieri? Cosa ti lasciano?
Per me la corsa è sempre stata rappresentata dalla maratona, forse per la storia affascinante che vi è dietro, forse perché sin da piccolo mi ha sempre affascinato cercare di correre per quanto tempo ero in grado di farlo sino a stramazzare al suolo !! , forse perché non mi sono mai trovato a mio agio nelle corse di breve durata, forse perché le emozioni che mi "regalano" le maratone non sono minimamente paragonabili alle altre distanze...penso quanto sia bello arrivare agli ultimi 5 km e riuscire ad aumentare la velocità nonostante la fatica dei km precedenti (non sempre ci riesco purtroppo), penso a quanto la macchina umana sia complessa ed estremamente affascinante nel sopportare la fatica....la fatica che si tramuta in felicità....quella felicità che mi fa sentire VIVO!!!

Sia chiaro le ultime domande le ho fatte facendo stretching, se no sarei morto! Grazie Alessio e in bocca al lupo per i tuoi sogni!

runnerpillar.com, 11 maggio 2018

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