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ERBALUCE RUN,11 km, Caluso (TO)

05/05/2018 , Erbaluce Run , 11 km ,Caluso (TO)

La mia terza gara podistica di questo 2018 è stata senza dubbio speciale. Fino allo scorso anno i sentieri rappresentavano per me soltanto percorsi su cui camminare (anche per diversi km e con dislivelli di tutto rispetto) e godermi i panorami che da sempre le montagne e le colline offrono agli occhi di noi spettatori che ogni volta rimaniamo estasiati di fronte alle bellezze naturali. Ho sempre corso soltanto su strada, ma già con l'idea che prima o poi avrei provato qualcosa di simile.

All'inizio della scorsa settimana, su invito della mia amica Nadia che con il suo gruppo si era già iscritta per la prima volta all'Erbaluce Night Trail, ho deciso che era il momento giusto per affrontare la mia prima gara di trail: 11 km tra sentieri e vigneti intorno al suggestivo scenario del Lago di Candia, luogo un po' sottovalutato dai torinesi ma annoverato con pieno merito tra i migliori luoghi naturali della provincia torinese e dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea.

Arrivo con largo anticipo alla partenza presso il comprensorio in riva al lago che ospita la Piscina ed il Parco Avventura Anthares. C'è tempo per fare foto ed effettuare un metodico riscaldamento pre-gara. Da segnalare, unica nota negativa, il pacco gara insolitamente scarso (solo la maglietta Erbaluce) per una gara fuori città dove solitamente gli organizzatori sono assai più generosi.

Alle 19 partono le prime due gare che prevedono rispettivamente 30 km a coppie (uomo-uomo, donna-donna, donna-uomo, donna/uomo-cane) e staffetta 11+19 km.

Dieci minuti dopo tocca a me: parto subito forte mantenendomi in testa con i migliori lungo i primi 500 metri di asfalto. Dopo la svolta a destra inizia lo sterrato e la pendenza comincia ad aumentare. Sulle impervie salite sento i polpacci tirare, ma continuo ugualmente a correre con il mio passo (grazie anche alle ottime scarpe acquistate qualche settimana fa'), superando altri podisti che invece in quei tratti hanno preferito camminare.

Come in ogni salita c'è un inizio ed una fine, pochi secondi per riprendere fiato e poi subito un'impegnativa discesa su terreno lastricato. Suggestivi i passaggi tra le vigne di Erbaluce, il silenzio è interrotto soltanto dal respiro dei runners e dal suono delle cicale che annuncia il calar del sole.

Ancora saliscendi fino ad un tratto ripido in mezzo al bosco, dove i polpacci tirano ancora parecchio, ma nonostante ciò non mollo e continuo a correre. Dopo una discesa in mezzo ai vigneti condotta saggiamente senza rischiare cadute o forzature alle ginocchia, inizia un tratto pianeggiante su erba dove recupero posizioni. Al km 6 il primo ed unico ristoro di acqua, benedetto perché, nonostante l'orario, il caldo si fa sentire.

Dopo un tratto di saliscendi ecco un'altra salita dura, su terreno misto asfalto-sterrato, o meglio, su asfalto dissestato. Passando al fianco di alcune case sentiamo profumo di cibo, un podista che stavo superando mi dice: Che dici? Ci fermiamo a mangiare da loro??, mi metto a ridere, gli dò il cinque per aver gradito la battuta e continuo ad affrontare la salita. Egli stesso mi riprende nella discesa successiva, dove rallento intenzionalmente a causa dell'eccessivo fango presente sul terreno a causa delle piogge dei giorni precedenti.

Spettacolare il passaggio all'interno della galleria in prossimità del km 9, illuminata da fuochi ai lati del sentiero. Subito dopo il sentiero si fa sempre più stretto, raggiungo alcuni atleti impegnati nella 30 km a coppie, ma è impossibile superare fino ad un nuovo tratto in cui il passaggio nel prato è visto come una liberazione. Ancora un paio di saliscendi, e poi dall' alto vedo l'arrivo, raggiunto attraverso un percorso su ghiaia all?interno del parco avventura.

1h02'13" il mio tempo finale, che questa volta coincide anche con il "real time" essendo partito in testa, 40esimo assoluto su 165 partecipanti, 34esimo uomo.

Ampiamente soddisfatto per il risultato (migliorabile ma positivo essendo stato il mio primo trail) e per la positiva esperienza di gara, concludo la serata in ottima ed abbondante compagnia presso il Ristorante La Caletta del Canavese, con linguine con pesto, patate e fagiolini (giusto perché avevo nostalgia della Liguria essendoci appena stato per 12 giorni), trancio di tonno, semifreddo alle mandorle. Eccezionalmente, vista la location, mi sono concesso anche un bicchiere di Erbaluce.

Concludo con un grazie ai miei compagni di avventura ed all'organizzazione.


Andrea Cocco
Andrea Cocco, 09 maggio 2018

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Grande Andrea!
elisa bardini, 12 maggio 2018

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