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Nella discesa della corsa in montagna son sempre stato una schiappa. In una gara ho addirittura perso 20 posizioni in classifica durante una discesa. Allora, visto che voglio fare gli UltraTrail, ho chiesto consiglio ad un amico più esperto di me.
"La discesa è una Caduta Controllata. Non devi stare a guardare dove metti ogni singolo piede, con la testa bassa. Non preoccuparti del fango, delle rocce o delle buche, tu lasciati andare, in velocità, alza la testa e guarda davanti a te, fai come gli stambecchi."
Da quando seguo i suoi consigli, non so se la mia discesa sia migliorata, ma so con certezza che spesso la mia "caduta controllata", tanto controllata non è. Anzi, sono spesso per terra. Per colpa delle cadute, ho le gambe tutte scorticate, i lividi sulle braccia, un persistente dolore al culo e i bolli sulla schiena. Allora ho chiesto di nuovo al mio amico se tutto ciò fosse normale.
- È normale qualche caduta, tutti cadono, ma se vuoi diventare un Ultra, non puoi stare a fermarti dopo ogni caduta, a guardare cosa ti sei fatto, lamentarti e piangerti addosso. Se vuoi davvero fare le Ultra, quando cadi, ti fai una risata (magari bestemmi pure) ma poi ti rialzi e ricominci a correre, testa alta e ricominci la tua caduta controllata. Hai capito cosa intendo?
- ...la mia vita è una Caduta Controllata!
- Bravo, hai capito finalmente.
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